Arredare un albergo può essere davvero un’esperienza entusiasmante. Arredare in stile shabby chic è un buon modo per rendere unico, e anche inimitabile, il proprio albergo.

Lo stile shabby chic è estrapolato da quello delle vecchie case della Provenza: un modo di arredare romantico, trasandato e al contempo raffinato ed elegante, che unisce alcuni elementi nuovi con altri più antichi, e che compendia colori affascinanti come il rosa, come l’avorio e il beige, il bianco, il panna e il grigio chiaro, e in generale colori pastello.

Lo stile shabby chic è dolce e delicato, sognante, utilizza stampe floreali, porcellane per decorare, specchi, mobili antichi e decoupage. Un mix fra uno stile vittoriano e uno di campagna, se vogliamo. È un arredamento davvero piacevole, ma per seguirne bene lo stile bisogna anche evitare alcuni errori che possono essere fatti nel corso della scelta degli oggetti e complementi d’arredo, errori che potrebbero pregiudicare davvero la buona riuscita dell’arredamento nel suo complesso.

Vediamo quindi quali sono i principali errori da evitare quando si decide di arredare un albergo o un hotel in stile shabby chic.

Il primo errore da evitare è quello di scegliere degli elementi troppo moderni. È molto importante che questo stile mantenga una coerenza che si deve vedere in ogni elemento dell’albergo che sia accessibile ai clienti. Quindi da evitare, in primo luogo, arredi moderni, materiali come l’acciaio, o arredi dallo stile freddo, minimalista e futuristico. Tutto deve mantenere una coerenza altrimenti c’è il rischio che l’arredo nel complesso venga sentito come una sorta di caos, confusione, che è tutto il contrario del disordine ‘amabile’ di questo stile di arredamento.

Per esempio, evitare divani in pelle nera o con tonalità scure: sarebbero un pugno nell’occhio. Invece è bene propendere per divani o pouf con tessuti in lino, fantasie naturali, cotone. Lo stesso discorso vale per i lampadari: no a design moderni, meglio i classici lampadari bianchi a più braccia, o comunque uno stile pulito e raffinato. Pensate per esempio alle abat-jour, ai paralumi, a tutto quello che può dare un’atmosfera romantica e sognante.

Secondo errore da evitare: mancare l’obbiettivo della praticità.

È vero che lo stile shabby chic richiede una sorta di ‘disordine organizzato’, ma è anche vero che nell’albergo ci dovrete vivere e lavorare e i clienti devono trovarsi a loro agio negli spazi che avete creato. Mantenete ogni luogo e stanza in primis comodo e funzionale. Non dimenticate che il fattore dell’illuminazione è fondamentale. Le camere degli ospiti sono esposte alla luce naturale? Lo stile in questione può risultare fortemente penalizzato da un’illuminazione poco gestita o scarsa, o al contrario troppo forte e invadente.

Cosa dire riguardo ai colori? Lo stile shabby chic richiede tanta fantasia ma su un fattore è intransigente: i colori devono essere pastello, no a tinte choc o ad accostamenti vivaci e audaci, attenzione a usare le tinte scure perché potrebbero rovinare del tutto l’effetto luminoso e romantico di questo arredamento. Meglio evitare armadi e complementi d’arredo scuri. Mantenete il tono del bianco, laddove possibile, oppure il grigio e il lavanda possono essere un buon compromesso.
Infine, concludiamo l’argomento dicendo che se si arreda in stile shabby chic è buona cosa cercare di farsi un’idea dello stile che si vuole ottenere prima di iniziare ad arredare. Esistono tantissimi cataloghi, online e cartacei, che vi possono dare spunti di ogni tipo sulla combinazione di arredi, sullo stile, sulle decorazioni, sui colori: cercate di scegliere quello che preferite e mantenete la coerenza di questo approccio in tutto l’albergo. Allora sì che il vostro stile shabby chic sarà un gran successo!